sabato 14 settembre 2013

[...] Era curioso che non solo avesse dimenticato come esprimersi, ma che non sapesse neanche più cosa voleva dire originariamente. [...] cit. George Orwell - 1984

Ecco come mi sento oggi davanti a questa pagina di blog: impaurita e insicura. In passato avevo una forte consapevolezza delle mie capacità, ora ho solo un vuoto logorante che ha occupato lo spazio vitale per la mia anima. Scrivere a 23 anni ste cazzate può sembrare ridicolo, ma noi spesso siamo ridicoli. Perché non occupare il nostro tempo per pensare a questioni superiori, spesso senza una risposta razionale. A che serve la razionalità se la nostra mente spesso ci porta a compiere atti puramente folli?

Questa lettura mi ha ispirata, vediamo che ne salta fuori.

[...] All'improvviso prese a scrivere, in preda al panico più puro, consapevole solo in parte di quello che stava buttando giù. La sua calligrafia piccola e infantile si muoveva in maniera disordinata per la pagina, dapprima trascurando le maiuscole, poi anche i punti fermi. [...]  cit. George Orwell - 1984

Mi dovrei lasciare da parte il passato per sfornare una nuova persona, però i fantasmi del passato sono difficili da scacciare. Il nuovo, ora più che mai, mi terrorizza la mia mente mi consiglia sempre di tornare su un suolo sicuro, ma questo mi fa sprofondare in un abisso senza fondo.
Con questa briciola di consapevolezza vorrei tornare indietro a correggere gli errori commessi perché sopratutto hanno fatto del male a persone che ritengo importanti. I rimproveri verso la mia persona non sono mai abbastanza, rimarrò sempre la ragazzina trascinata dai sensi di colpa anche per una qualsiasi folata di vento che non vuole diventare adulta. Ora di questa ragazzina ne è rimasto un involucro zeppo di frivolezze e voglie materiali, come se la vita adulta mi avesse rubato l'anima e le emozioni.
Una vita telecomandata da un essenza superiore che ci impone la standardizzazione.

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